pp.325, brossura
Con questo primo volume dei "Canti grecanici di Corigliano d'Otranto" ha inizio infatti la stampa di buona parte di quei "quaderni" manoscritti che il noto neoellenista di Calimera aveva riempito nel corso di circa 20 anni di pazienti e faticose ricerche, col proposito, mai realizzato, di procedere alla loro pubblicazione.
Come si sa, non tutti i "quaderni", per i quali il Palumbo stesso prevedeva un piano editoriale di 3 serie in 6-8 volumi, ci sono stati conservati. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1918, la raccolta fu, a quanto pare, saccheggiata da sconosciuti studiosi o amanti di folklore e solo 14 "quaderni", di vario contenuto e interesse, poterono essere salvati grazie al decisivo intervento dell'insigne glottologo salentino Oronzo Parlangèli. Dopo la prematura scomparsa dell'illustre studioso il materiale è stato gelosamente custodito dalla vedova signora Chiara Parlangèli, che resistendo a molte pressanti richieste di pubblicazione ha voluto affidare i "quaderni" alla Facoltà di Lettere dell'Università di Lecce. Qui infatti suo marito, che per diversi anni vi aveva insegnato, s'augurava di poter tornare per continuare nella sua terra la dinamica e feconda opera iniziata in favore della cultura salentina.