Messapia o della città ideale.

Argentieri Luigi
Dello stesso autore
Editore/Produttore: SCHENA EDITORI
EAN: 9788882299682



pp.106, brossura 14x21

Saggio critico sull'utopia messapica di Cataldo Mannarino (1568-1621)
 
L’Autore offre con questo lavoro una lettura critico - divulgativa del manoscritto mannariniano - finora ingiustamente misconosciuto - che si configura come un saggio teologico-politico su un'utopia determinata nello spazio e nel tempo.
La modernità del suo contenuto - denso di riferimenti alla cultura agronomica praticata a Mesagne, ai caratteri geomorfologici e al paesaggio della Penisola salentina nonchè alla filosofia antica, all'astrologia, all'alchimia, alla magia e alle tradizioni esoteriche - lo accosta ai classici dell'utopismo rinascimentale, dai quali tuttavia si differenzia in quanto tratta dell'utopia non come futuribile, come progetto a venire, bensì come una situazione storicamente realizzata e individuata nella Messapia di cinque secoli fa.
Ciò che costituisce motivo di curiosità intellettuale è il fatto che Mannarino - medico e letterato di Taranto - identifica Mesagne come la città ideale, della quale illustra le caratteristiche naturali e sociali che motivano la sua immagine di città-modello. Il discorso, peraltro, va ben oltre la visione localistica del Salento messapico, in quanto tocca il tema più generale del rapporto tra natura e società considerato alla luce del concetto di "civitas" proprio dell'età classica

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Saggio critico sull'utopia messapica di Cataldo Mannarino (1568-1621)
 
L’Autore offre con questo lavoro una lettura critico - divulgativa del manoscritto mannariniano - finora ingiustamente misconosciuto - che si configura come un saggio teologico-politico su un'utopia determinata nello spazio e nel tempo.
La modernità del suo contenuto - denso di riferimenti alla cultura agronomica praticata a Mesagne, ai caratteri geomorfologici e al paesaggio della Penisola salentina nonchè alla filosofia antica, all'astrologia, all'alchimia, alla magia e alle tradizioni esoteriche - lo accosta ai classici dell'utopismo rinascimentale, dai quali tuttavia si differenzia in quanto tratta dell'utopia non come futuribile, come progetto a venire, bensì come una situazione storicamente realizzata e individuata nella Messapia di cinque secoli fa.
Ciò che costituisce motivo di curiosità intellettuale è il fatto che Mannarino - medico e letterato di Taranto - identifica Mesagne come la città ideale, della quale illustra le caratteristiche naturali e sociali che motivano la sua immagine di città-modello. Il discorso, peraltro, va ben oltre la visione localistica del Salento messapico, in quanto tocca il tema più generale del rapporto tra natura e società considerato alla luce del concetto di "civitas" proprio dell'età classica
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788882299682
AutoreArgentieri Luigi
EditoreSCHENA EDITORI
Data pubblicazione2012/06
CategoriaStoria
Pagine104
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